Ristoranti Ischia Blog

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Andar per pascoli, il percorso che dalla Bocca di Serra porta a Corbaro Park, il luogo dove tutto è possibile….

Andar per Pascoli è un’idea rubata, un sogno che si realizza, un racconto condiviso da chi è stanco dell’oridinarietà. Andar per Pascoli è il nostro modo di offrire un’emozione a chi ha bisogno di staccare la spina e sfuggire dallo stress. Queste sono le parole con cui Nino e Max, gestori di Corbaro Park e instancabili sognatori, raccontano il nuovo viaggio intrapreso.

La loro avventura inizia con l’apertura del ristorante

Un palcoscenico di attività che punta i riflettori sul ripristino della cultura contadina, dove i piatti raccontano i colori e i profumi delle pendici dell’isola, un luogo in cui la cucina, ancorata alle radici e al territorio, si tinge di contaminazioni moderne, offrendo ai propri ospiti un’esperienza fuori dal comune.

corbaro Park
Le caprette del Corbaro al pascolo, nei boschi del monte Epomeo

Sull’onda emotiva di voler ripristinare gli antichi retaggi dell’isola, tra i quali Forio è annoverata, non solo, come terra di viticoltura, ma anche di caprai, Max e Nino introducono a Corbaro un gregge di Rossa Mediterranea, un gruppo di simpatiche caprette dal manto color caramello, tracciando così la mera identità del loro mondo.  

Andar per Pascoli non è solo un percorso che riconcilia se stessi con il mondo ma un racconto sussurrato a voce bassa che rivela: usi, costumi, tradizioni e leggende dell’isola, un cammino scandito dai passi decisi delle capre di Corbaro, le vere protagoniste di questo viaggio …

Di Roberta Raja

Il percorso inizia a Bocca di Serra, nel comune di Serrara Fontana, l’indotto che porta ai Frassitelli. Il silenzio è interrotto dal suono irregolare dei campanacci e dal belato delle caprette che intente a brucare l’erba fungono da insoliti uscieri del sentiero che porterà a Corbaro Park. Un’immersione terapeutica nella macchia mediterranea: cardi, ginestre, euforbie, finocchietto e mentuccia selvatica, le arbustive che s’inerpicano sull’imponente Monte Epomeo e che regalano una visione che è sublimata a ovest dal mare che lambisce Forio. All’orizzonte, Ventotene, e quando il cielo è terso, è possibile intravedere il Circeo. Il tragitto cadenzato dai passi e dall’odore acre delle capre è accompagnato dalle parole di Nino che racconta la storia di ognuna di loro, creature dai simpatici tratti umani. Nino -sorride- quando parla d’Ilizia, la cattiva di spartacus, indiscussa Leader del gregge, o di Nancy che lo corteggia maliziosamente, o ancora di Diana, la più piccolina, è fiero quando parla di Teresina la Napoletana, la mascotte della nuova razza introdotta nel gregge. 

La Capra napoletana

Il racconto di Nino è accompagnato da Marianna -Guida Ambientale Escursionistica- che fornirà nozioni tecniche sulla macchia mediterranea, sulla geologia dei suoli, sulla fauna del luogo e tante altre curiosità. Il viaggio è arricchito dal racconto di storie, miti e leggende dell’isola, come il Mito di Tifeo, il gigante che sorregge l’isola, da nozioni sul tufo verde, caratteristico d’Ischia e sulle peculiarità che lega l’origine vulcanica dei suoli alla viticoltura.

corbaro Park Nino e Max
Nino e Max al pascolo con i cani pastore

Una volta giunti nel bosco delle robinie ai Frassitelli arriva il momento di fare una piccola pausa e rilassarsi. Entrare nel bosco è come entrare in se stessi, immergendosi in un mondo fatato nel quale la presenza delle capre concilia il percorso, senza invadenza. La sosta nel bosco è associata a una seduta di Reiki, a cura di Max, master in questa disciplina che mira al risveglio energetico e alla pulizia dell’aurea. Il percorso continua lungo le caratteristiche 'parracine' ischitane fino a giungere alla chiesetta di Santa Maria del Monte, un piccolo eremo dal quale è possibile ammirare le fumarole che trasudano dalla montagna. Sarà il respiro di Tifeo, il gignate che sorregge l’Isola?
Dopo essere arrivati a Corbaro Park si viene accolti dall’ Entrèè di Scala Emozionale, una degustazione a base di formaggi di capra stagionati e semistagionati come: il cremoso alla lavanda, tomino in foglia di nocciole, praline al pistacchio e ai semi di lino abbinati a frutta fresca, secca, confettura, composte e gelatine…

Riappropriarsi di se stessi e della natura è l’obiettivo di questo percorso tra le bellezze ischitane, ricordarsi di ciò che ci circonda, nel massimo rispetto per l’ambiente e le ricchezze che esso ci offre. Riscoprire così il significato di libertà che a volte i dogmi della “civiltà” ci fanno dimenticare, la filosofia inconsapevole delle capre che si oppongono a qualsiasi limite alla libertà.

Raccomandazioni utili per partecipare ad Andar Per Pascoli:

La guida raccomanda che per poter affrontare al meglio il tour è necessario un minimo di allenamento, abbigliamento comodo e scarpe adatte a terreni sconnessi e scivolosi.

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