Orto di mare, dolci e cucina. E’ la sintesi dell’identità della nostra isola, una terra di mare! Una casa accogliente, storica e assolutamente originale, la cantina ischitana scavata nel tufo simbolo dell’architettura isolana.
Ingredienti e tecnica
Bolognese solo nel metodo. Il soffritto, di sedano, carota e cipolla, qui in realtà è appena accennato.
Al contrario, si insiste sul pesce. Detta anche coccio, cappone o mazzola, la gallinella è una regina del mare. Per sapore intenso, riempitivo. Lo chef ne sfrutta magistralmente ogni singola parte, gli scarti per il fondo, le carni per il piatto.
Aggiunge poco pomodoro, il basilico dell’orto, e lega tutto da maestro. Le tagliatelle verdi sono fatte in casa, con semola, acqua e rucola. Consistenza perfetta, piene di personalità. Bella l’idea, ottima l’esecuzione, da goderne forchettata dopo forchettata.
Valore
La scelta è stata netta. Puntare su una ristorazione di qualità. In cucina si respira entusiasmo e competenza. Circolano idee che incrociano i ricordi di famiglia con la necessità di sperimentare.
Ne scaturiscono piatti che coccolano e stupiscono, con camei improvvisi in ordine sparso dal mondo. Il servizio in sala è attento, mai affettato. Originale l’intera struttura scavata nel tufo, meraviglioso il contrasto con il finissimo tovagliato della mise en place.
Luogo baciato dalla bellezza, panorama mozzafiato con il privilegio del tramonto. Rapporto qualità-prezzo convincente